Iniziamo la giornata con cappuccino e brioche. Il latte di mucca non è un alimento della nostra specie. E’ ricco di proteine animali che danno acidosi metabolica. Produce alterazione dei batteri saprofiti intestinali (disbiosi) per la lactenina e l'acido rumenico, due sostanze antibiotico simili. Il caffè è ritenuto uno stimolante, ma è un veleno che provoca la secrezione di adrenalina che è poi il vero neurotonico.
La brioche, oltre al frumento raffinato, cui siamo intolleranti, contiene creme, marmellate, panna, cioccolato, tutti alimenti che ci portano all'iperglicemia, che è aumentata dall'adrenalina secreta per l'ingestione di alimenti cui siamo intolleranti, come il caffè, il latte e il grano. In iperglicemia stiamo apparentemente bene per qualche ora, fino alle 10 circa. Dalle 9 alle 11 abbiamo la massima energia dei pancreas che percepisce questa iperglicemia e stimola l'insulina producendo un'ipoglicemia veloce. L’ipoglicemia provoca stanchezza, difficoltà di concentrazione nello studio, asocialità, facendoci commettere errori sul lavoro per disattenzione.
E ci viene una gran fame. Così siamo costretti a bere un altro caffè con lo zucchero raffinato, o un altro cappuccino con brioche, perché abbiamo un "calo degli zuccheri". Andiamo così di nuovo in iperglicemia e riusciamo a rimanere attivi fino all'ora di pranzo. Chi è fortunato mangia a casa e si gusta un piatto di pasta o riso raffinati al sugo o al ragù, bistecca, verdure e frutta, pane e vino. Siamo intolleranti al frumento della pasta e dei pane e, se abbondiamo troppo, anche al pomodoro.
E peggio ancora la pizza (con birra o coca cola), poiché è l'insieme di tutti gli alimenti tossici, quali frumento, lievito chimico, (disbiosi intestinale), mozzarella, pomodoro. Altri ingredienti aggiunti, a seconda dei gusti individuali, come gli affettati di carne suina, le uova, le patatine fritte, preferite dai ragazzi, i peperoni o le melanzane, il gorgonzola, i funghi, la fanno diventare una bomba alimentare che rimanendo nel nostro apparato digerente per 5 giorni aumenta l'acidosi, le infiammazioni all'apparato respiratorio, le difficoltà digestive come i gonfiori, le eruttazioni e le flatulenze, la disbiosi intestinale, i dolori articolari, le allergie, la stipsi o la diarrea.
Non ho preso in considerazione tutti gli alimenti conservati, come il tonno o la carne in scatola, i preparati sott'olio o sott'aceto, gli yogurt, i surgelati, i gelati e i dolci industriali. In questo modo ci stiamo avvelenando giorno dopo giorno, anzi, più mangiamo alimenti nocivi, per la gratificazione dovuta all'adrenalina secreta, più li desideriamo.
Mangiando invece verdura e cereali (farro, kamut, segale, avena, miglio, mais, orzo e riso), frutta, frutta secca, proteine vegetali quali i legumi, il tofu, il seitan di farro o di kamut, il tutto biologico e integrale, riusciremo a nutrirci in modo corretto depurandoci e acquisiremo le capacità e l'istinto degli animali nello scegliere gli alimenti salutari o meno per il nostro organismo.
Dottor Giovanni Angilé – Tratto da “Biolcalenda”, nr. 8 settembre 2009
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