Banda larga o adsl? Meglio un piccione viaggiatore

L’azienda tecnologica sudafricana Unlimited It ha recentemente condotto un bizzarro esperimento: si è servita di un piccione viaggiatore per spedire una schedina di 4 gigabyte di memoria a 60 miglia di distanza. Il messaggero volatile ha sbalordito tutti dimostrandosi più veloce della linea adsl. Intanto il Sudafrica, insieme ad altri paesi africani, spera di poter migliorare le proprie connessioni Internet e, magari, spiccare finalmente il volo…

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di Salvina Elisa Cutuli

piccione
Chi è più veloce fra un piccione e l'adsl?
Chi l’ha detto che la tecnologia aiuta sempre a migliorare la qualità della vita?

Al di là del fatto che, come sostengono alcuni esperti, un uso sempre maggiore di essa potrebbe rappresentare un pericolo per la salute umana, è sempre vero che a confronto con tecnologie più arcaiche quella moderna è infallibile?

L’esperimento condotto in Sudafrica dall’azienda tecnologica Unlimited It ci dimostra come, qualche volta, sia preferibile affidarsi al passato. Un dipendente dell’azienda, infatti, appesantito dalla lentezza della connessione della propria impresa, si è servito di un piccione viaggiatore per spedire una schedina di 4 gigabyte di memoria a 60 miglia di distanza.

Wintson, il piccione di 11 mesi scelto per la sfida, ha impiegato un’ora e otto minuti per arrivare a destinazione. I dipendenti hanno scaricato tutti i dati in un tempo totale di due ore, mentre le linee adsl nello stesso arco di tempo avevano trasmesso solo il 4% del contenuto della schedina.

Peraltro, come hanno sottolineato gli organizzatori, il volatile non ha ricevuto nessun seme dopato per migliorare le prestazioni in volo.

Il sorprendente esperimento ha rappresentato per l’Unlimited It, azienda che si definisce assolutamente innovativa, un’occasione per mettersi alla prova.

E così è stato: una vera sfida con tanto di spettatori che, a centinaia, hanno seguito il caso attraverso Facebook e Twitter.

Dopo questa esibizione si è sentita chiamata in causa la Telkom, la più grande azienda web del Sudafrica, che ha dichiarato di non essere responsabile della lentezza di Internet nella zona di Durban.

Intanto il Sudafrica insieme ad altri paesi africani spera di poter migliorare le proprie connessioni Internet con i tre cavi a fibre ottiche che saranno dislocati nel continente. Un’innovazione che, insieme a tutte le altre già introdotte nel Paese, può senz’altro migliorare la qualità della vita in stati dove le condizioni non sono sempre ottimali.

internet
In paesi come il Sudafrica la presenza di una connessione adsl veloce o meno rimane comunque il modo fondamentale per poter interagire in modo interetnico con le altre culture
Questo episodio è la dimostrazione della lungimiranza, a volte ancora oggi insuperabile, dell’uomo di un tempo che nonostante avesse a disposizione mezzi comunicativi per noi poco affidabili, riusciva comunque ad interagire con terre dislocate alla fine del mondo allora conosciuto, servendosi esclusivamente di mezzi offerti dalla natura.

Internet, oggi, ha permesso di abbattere le distanze tra i vari paesi, mettendo in rete culture, società e costumi a molti sconosciuti.

Alla velocità di un click è possibile ricevere informazioni su tutti i paesi del mondo. Eppure, se la connessione mostra soltanto qualche attimo di defaillance ecco che subito un atteggiamento impaziente e irascibile prende in noi il sopravvento: comportamento tipico di chi è poco avvezzo a tollerare qualche lieve rilassatezza tecnologica.

Probabilmente non ci saremmo sentiti così se avessimo preso parte alla spedizione di una delle grandi ambascerie che i vari imperatori mandavano da una regione all’altra del proprio impero per diffondere le notizie.

Proprio in questi giorni va in onda nelle reti televisive italiane la pubblicità di un noto gestore telefonico che, per sponsorizzare la velocità dei servizi offerti dall’azienda, fa ironia sui vecchi mezzi di comunicazione utilizzati dalle antiche popolazioni...

In paesi come il Sudafrica la presenza di una connessione adsl veloce o meno rimane comunque il modo fondamentale per poter interagire in modo interetnico con le altre culture.

Migliorarne i mezzi è il passo successivo.

Se la “sfida del piccione” costituisce un input per ottimizzare le strategie di comunicazione, ben vengano allora queste strane competizioni tra passato, presente e futuro.

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17 Settembre 2009 - Scrivi un commento
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