Deserto del Sahara: nuova fonte di energia

La settimana scorsa il progetto Desertec, che prevede di coprire di pannelli solari il deserto del Sahara, ha trovato un gruppo di finanziatori importanti. Nonostante l’entusiasmo di molti esperti, alcuni rimangono diffidenti; reputano l’iniziativa inefficiente o addirittura superflua.

CONDIVIDI: Condividi su Facebook Condividi su Ok Notizie Condividi su Fai Informazione Condividi su del.icio.us Condividi su Twitter Condividi su Digg Condividi su Technorati Condividi su Google

di Elisabeth Zoja

progetto desertec deserto sahara
Secondo il progetto Desertec, una distesa di pannelli solari attraverserebbe il deserto del Sahara e produrrebbe energia destinata all’Europa
“Ora è il momento perfetto per lanciare quest’iniziativa”, dice Alexander Mohanty portavoce della Munich Re, “sia perché la protezione del clima è divenuta una questione urgente, sia perché le nostre economie hanno bisogno di nuovi impulsi”. Si riferisce al progetto Desertec, una distesa di pannelli solari che attraverserebbe il deserto del Sahara e produrrebbe energia destinata all’Europa.

Finanziatrice principale è la Munich Re, una delle maggiori compagnie assicurative tedesche. L’idea però, ormai nota da qualche anno, è nata da un gruppo di organizzazioni sia regionali che multinazionali fra cui la TREC (Trans-Mediterranean Renewable Energy Cooperation) e il Club di Roma.

La settimana scorsa il progetto ha fatto un altro passo verso la realizzazione poiché un consorzio di compagnie tedesche ha deciso di finanziarlo. Il prossimo incontro avrà luogo a metà luglio e sarà destinato a formalizzare quest’intesa che include compagnie come la Siemens, la Deutsche Bank e il gigante energetico E.On. I costi di costruzione e mantenimento fino al 2050, dovrebbero essere di 400 miliardi di euro.

Alcuni critici però, come il socialdemocratico tedesco Hermann Scheer, sostengono che sia una stima troppo ottimista. Il vincitore del Premio Nobel Alternativo - concessogli per il suo impegno nell’ambito dell’energia solare - reputa il progetto superfluo: “Perché cercare lontano, quando quello che ci serve è così vicino?” Sostiene, infatti, che i pannelli solari sui tetti tedeschi riusciranno presto a produrre abbastanza energia da coprire il fabbisogno nazionale.

Perché allora, installare pannelli solari anche in Africa?

carovane deserto sahara
Quali sono le conseguenze della costruzione dei pannelli solari nel deserto per le carovane che lo attraversano?
Il Sahara fornisce “2,7 volte più irraggiamento solare per metro quadrato dell’Europa centrale”, afferma Scheer, che è anche presidente di Eurosolar l’Associazione Europea per Energie Rinnovabili. L’esperto rimane però critico nei confronti del progetto Desertec: “Vogliono coprire 8 milioni di chilometri quadrati di deserto, quando ne basterebbero 300.000 per soddisfare il bisogno energetico mondiale”.

Inoltre, secondo Hermann Scheer, i pannelli solari non resisteranno a lungo nel Sahara: “presto i vermi del deserto li righeranno come fossero carta vetrata, rendendoli inefficaci”. “Il signor Scheer dovrebbe andare in California a vedere il deserto del Mojave, dove gli specchi solari funzionano ancora come il giorno della loro installazione vent’anni fa”, replica Sven Moormann, dell’azienda fotovoltaica Solar Millenium.

Si è parlato molto di costi di fabbricazione e manutenzione, ma quali sono i costi e i danni ambientali che comporta un progetto di tali dimensioni? Quale sarebbe il consumo energetico necessario per produrre milioni di pannelli solari?

Ambientalisti e produttori di pannelli discutono ormai da anni di questo progetto. Ma qualcuno ha mai studiato le conseguenze che avrebbe sul popolo dei tuareg che il deserto lo abitano e sulle carovane che lo attraversano? E che ne sarebbe della flora e della fauna che pure vivono nell’area?

Queste sono domande per cui non ha tempo chi cerca di fornire energia all’Europa il più in fretta possibile, prendendo tale energia da un continente dove gran parte della popolazione non sa neanche cosa sia l’elettricità.

28 Giugno 2009 - Scrivi un commento
Ti � piaciuto questo articolo? Cosa aspetti, iscriviti alla nostra newsletter!

E-mail
3 lettori hanno commentato questo articolo:
1/7/09 11:39, Daniela ha scritto:
Installare i pannelli nel deserto avrebbe il sapore di un nuovo sfruttamento, anche se "verde", da parte dei paesi consumisti. Pensiamo piuttosto a mettercene ciascuno sulla testa quanti ne servono al nostro fabbisogno, e il giorno che dovessimo importare, l'Africa avrà a disposizione uno strumento economico non da poco.
29/6/09 12:18, Savino Basta ha scritto:
i pannelli fotovoltaici nel mondo occidentale vanno alla grande in quanto sono strafinanziati dagli stati.. (noi li paghiamo con una addizionale sulla bolletta enel)... chi pagherà per questa installazione? ... sono assai dubbioso che sia tutta a carico di un investitore privato..
28/6/09 18:53, dorylinux ha scritto:
...anch'io non andrei a fomentare le potentissime e pericolosissime, come ormai stra-sappiamo per esperienza diretta sulla nostra pelle, le lobbies energetiche, ...anzi, prima crepano meglio è perchè sono la causa primaria dei problemi che abbiamo.

...secondo, chi và a pattugliare il deserto per evitare che qualcuno si freghi i pannelli solari?


no-no-no, meglio che ognuno abbia i suoi pannelli sopra al tetto e "morta lì"

...ps: il progetto della curia "ogni chiesa avrà i suoi pannelli fotovoltaici" che fine ha fatto?

> http://www.vivienna.it/notizie/notizia.php?id_news=28251&titolo=Un%20impianto%20fotovoltaico%20su%20ogni%20chiesa%20italiana
Arianna Editrice
Macro Credit
Mappa Mondo Nuovo
PAROLE CHIAVE
LIBRI CONSIGLIATI
Il Mondo Secondo Monsanto - DVD

Un film-indagine che ci porta a riflettere sulle basi etiche della nostra società dei consumi: trasparente,...
Continua...
Guida alla Sopravvivenza

Secondo la prospettiva olistica la terra costituisce un grande organismo di cui fa parte anche l'uomo, il...
Continua...
La Prossima era Glaciale

65 milioni di anni fa, i dinosauri vennero spazzati via dalla faccia della terra da qualcosa di terrificante...
Continua...
Geopolitica dell'Acqua

L'acqua è alla base della vita del pianeta. è, dunque, un bene comune o un bene economico? l'acqua è la...
Continua...
Ecologia Profonda

In questo libro vengono distinti per chiarezza due tipi di ecologia: una "ecologia di superficie" che...
Continua...
Cosa Mangia il Pollo che Mangi

Che cosa ha mangiato il pollo che stiamoper gustare in punta di forchetta?come sono stati coltivati i fagioli...
Continua...
ULTIMI ARTICOLI PUBBLICATI
TERRANAUTA TV
Alex Zanotelli e la privatizzazione dell'acqua
Altri video su TERRANAUTA TV...
ARTICOLI CORRELATI
ULTIMI COMMENTI
gian_paolo ha commentato l'articolo Nucleare e salute, un'altra ragione per dire no
carlo ha commentato l'articolo Quel che resta del Polo
linda maggiori ha commentato l'articolo Latte materno, diossine e Pcb
Simone ha commentato l'articolo Prahlad Jani, l'asceta che si autoalimenta da 74 anni
grazia ha commentato l'articolo Orti urbani: sostenibilità e socialità