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Il disboscamento minaccia la tigre siberiana

Il taglio ed il commercio illegale di legname minacciano le tigri siberiane, un altro effetto della grave crisi economica e della carenza di controlli. Il WWF chiede una moratoria sul taglio.

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tigre siberiana
Il taglio ed il commercio illegale di legname minacciano le tigri siberiane
Favoriti da difficili controlli e dalla mancanza di una politica internazionale efficace del fenomeno del taglio illegale, i tagliaboschi dell'estremo oriente russo stanno continuando a tagliare pini coreani, destando preoccupazioni per la tigre siberiana, specie in via d'estinzione che potrebbe così vedere scomparire il suo habitat naturale e le sue prede, a cui la deforestazione selvaggia sta sottraendo una delle fonti di cibo più importanti. Pressati dalla crisi economica e dalla caduta dei prezzi all'ingrosso di altre qualità di legno, i tagliaboschi stanno orientando i loro interessi verso il pino coreano (Pinus koraiensis), il cui legno è decisamente redditizio. Secondo il WWF Russia, tutto questo ha portato a situazioni di disboscamento illegale nella taiga di Ussurijsk (Territorio di Primorje).

"In risposta alla crisi mondiale, gli importatori cinesi di legno orientale hanno abbassato fortemente sia i prezzi che la domanda di legno di quercia e frassino", ha detto Denis Smirnov, capo del Programma Foreste per l’area dell’'Amur del WWF-Russia. "Queste specie erano le più ambite dai contrabbandieri, ma la domanda si è abbassata dopo che i dazi doganali per l'esportazione relativi a questo tipo di legno da costruzione sono stati aumentati a partire dal primo febbraio".

"Nel frattempo, la domanda di pino coreano continua ad essere alta sia sul mercato nazionale che su quello internazionale e viene venduto a prezzi piuttosto alti", ha aggiunto Smirnov. Le foreste di pini coreani situate nell'estremo oriente russo, hanno subito un forte disboscamento nel corso della seconda metà del XX secolo e, in particolare, durante la fine degli anni '90. Questo ha portato a una riduzione del 50 percento delle foreste e, ad oggi, ne sono rimasti solo circa 2,88 milioni di ettari.

Sebbene, in Russia, il Pinus koraiensis non sia una specie protetta, il suo abbattimento è vietato o comunque regolato in determinate province della Russia e della Cina. I tagliaboschi approfittano di falle presenti nelle leggi regionali per contrabbandare legno tagliato illegalmente, approfittando di controlli doganali poco severi o dichiarando un volume inferiore nelle esportazioni legali.

"Il disboscamento illegale e selvaggio è un fenomeno scioccante che sta seriamente compromettendo alcuni tra gli ambienti più ricchi di biodiversità del nostro pianeta, la deforestazione ha delle ripercussioni sia sull'habitat che sulle prede di alcuni degli animali più rari della terra come appunto la tigre siberiana e il leopardo dell'Amur nelle foreste siberiane, in altri contesti geografici sta sottraendo spazi e risorse vitali a specie come elefanti, gorilla, oranghi ,giaguari e a milioni di persone che delle foreste e dei suoi prodotti vivono. L’Italia è uno tra i primi mercati al mondo di legname e suoi prodotti con grossi interessi nel mercato di quello tropicale pertanto il nostro senso di responsabilità dovrebbe spingerci a collaborare con quei paesi partner in questo mercato per farne un mercato certificato e di qualità, che veda in primo piano l’impegno per tutelare e gestire seriamente questa rinnovabile, se ben gestita, e insostituibile risorsa", sottolinea Massimiliano Rocco, Responsabile Traffic e Timber trade WWF Italia.

tigre siberiana
La tigre siberiana, che può pesare fino a 300 Kg. e che misura circa tre metri dal naso alla punta della coda, si è salvata dall'estinzione e ha contato il numero più alto di esemplari per circa 100 anni
Nella regione dell'Amur, la conservazione della tigre dipende dalla preservazione del pino coreano. I pinoli dell'albero rappresentano una fonte di cibo fondamentale nella dieta delle prede della tigre siberiana, come i cinghiali. Le foreste di latifoglie e di pini coreani costituiscono anche l'habitat naturale del leopardo dell'Amur, degli orsi tibetani, degli orsi bruni, dei cervi sika e di molte altre specie. Inoltre, questi pinoli vengono venduti sul mercato internazionale, portando dei benefici alle comunità locali che vivono dei prodotti della foresta e a cui il taglio illegale di legname sta sottraendo a volte la sola speranza di un riscatto sociale.

La consapevolezza dell'aumento della domanda di pini coreani è emersa dopo che lo staff del WWF, insieme ad alcuni membri del Dipartimento di politica interna russo, del Dipartimento forestale della provincia di Primorski e del Rosselkhoznadzor (il Servizio federale per la supervisione veterinaria e fitosanitaria) ha controllato uno stabilimento di esportazione di legno a gennaio, nella città di Dalnerechensk. Sono stati trovati dai 10 ai 15.000 metri cubi di pino coreano ottenuti da siti illegali di disboscamento nei distretti di Dalnerechenskii, Krasnoarmeiskii e Lesozavodskii, situati nelle zone centrali e settentrionali del territorio di Primorje.

Due dei maggiori siti adibiti al taglio del legno, con un volume complessivo che superava i 3.000 metri cubi, sono stati trovati vicini al villaggio di Malinovo, in un'area affittata da una della maggiori aziende di legname dell'area di Primorje: la JSC "Dalnerechenskles," che fa parte del gruppo "Dallesprom". Prima dell'entrata in vigore del nuovo Codice forestale russo, nel 2007, il pino corano godeva dello status speciale di specie protetta dall'uso commerciale, il che contribuiva alla sua conservazione. Ora, il pino coreano ha perso questo status e l'aumento della domanda relativa a questo tipo di legname insieme alla totale immobilità dei legislatori e dei servizi di controllo forestale per far fronte al nuovo status speciale del pino coreano, hanno reso questa pianta un facile obiettivo del disboscamento abusivo. Secondo il WWF, l'unico modo per fermare il disboscamento totale delle foreste di pino coreano dell'estremo oriente è imporre una moratoria al suo taglio. L'organizzazione per la conservazione chiede alle autorità provinciali e federali di suggerire una piano per inserire con urgenza il pino coreano nella lista delle specie per cui sono vietati l'abbattimento e la raccolta e di informare i paesi importatori di conseguenza.

La tigre siberiana, che può pesare fino a 300 Kg. e che misura circa tre metri dal naso alla punta della coda, si è salvata dall'estinzione e ha contato il numero più alto di esemplari per circa 100 anni. Nel 1950, c'erano solo 40 tigri siberiane, ma oggi ce ne sono circa 450. Queste tigri costituiscono una delle popolazioni di tigri più significative del mondo, una delle 5 sottospecie ancora viventi e una tar quelle più a rischio di estinzione dopo quella di Sumatra gravemente minacciata dalla deforestazione selvaggia che interessa l’isola di Sumatra.

(il WWF ringrazia per la traduzione Eleonora Imazio, del gruppo traduttori volontari WWF Italia)

25 Maggio 2009 - Scrivi un commento
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Un lettore ha commentato questo articolo:
26/9/09 05:07, 7vuvrg ha scritto:
non so come possano fare del male a questi felini
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