Greenpeace

Enel: nuovi debiti con il nucleare

L’indebitamento di Enel, già significativo, crescerebbe ulteriormente di oltre 30 miliardi di euro se la società desse seguito alle dichiarazioni di nuovi investimenti sul nucleare. È quanto emerge dal rapporto finanziario “ENEL: prospettive e rischi degli investimenti in energia nucleare” elaborato dal Prof. Stephen Thomas dell’Università di Greenwich e commissionato da Greenpeace Italia e Fondazione Culturale Responsabilità Etica. Questo studio analizza il rapporto tra il debito finanziario della società e i progetti espansionistici nel nucleare.

CONDIVIDI: Condividi su Facebook Condividi su Ok Notizie Condividi su Fai Informazione Condividi su del.icio.us Condividi su Twitter Condividi su Digg Condividi su Technorati Condividi su Google

enel
Gli investimenti nel nucleare farebbero crescere il debito dell'Enel
Enel, che questa settimana approverà il bilancio dell’esercizio 2008, presenta - com’è noto - debiti finanziari per 50 miliardi di euro. Con l’acquisto di un’ulteriore quota di Endesa nel 2009, l’indebitamento finanziario della società è salito a 61 miliardi di euro, quadruplicandosi in meno di due anni. Standard & Poor’s, la principale società di rating internazionale, ha annunciato che il debito di ENEL sarebbe tenuto sotto osservazione con “implicazioni negative”.

Nonostante il forte indebitamento, ENEL ha manifestato l’intenzione di espandere il suo impegno nel nucleare – in Italia e all’estero – e questo comporterà costosi e rischiosi investimenti. Il rapporto commissionato da Greenpeace stima in 31,5 miliardi il costo degli ulteriori investimenti di Enel nel nucleare. Solo in Italia, infatti, i quattro reattori EPR, che Enel progetta di costruire in seguito all’accordo di collaborazione con EDF, costeranno circa 25 miliardi di euro.

“Come emerge dal rapporto, l’attuale debito finanziario dell’Enel, anche a seguito delle previste cessioni, rimarrà circa doppio rispetto a quello di EDF, il colosso elettrico francese recentemente coinvolto per spionaggio ai danni di Greenpeace”, afferma Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace, “come è possibile aumentare di oltre 30 miliardi di euro questo indebitamento con ulteriori investimenti nel nucleare?”

“Un chiaro segnale dell’attuale politica di Enel è che, tra gli interventi decisi per finanziare i propri piani, Enel abbia deciso di vendere quote di Enel Green Power, la divisione specializzata in energie rinnovabili”, sostiene Andrea Lepore, campagna Clima di Greenpeace. “Peccato che proprio questo comparto presenti una redditività pari a tre volte quella generale del gruppo”. “Chiediamo a Enel di rivedere profondamente le sue scelte sul nucleare e di non sacrificare quote di Enel Green Power, incrementando gli investimenti nelle fonti rinnovabili”, conclude Lepore.

Il rapporto viene presentato oggi a Milano al convegno “La ricetta anticrisi dell’azionariato critico: regole, trasparenza, responsabilità sociale e ambientale”, organizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, la rivista Valori e Greenpeace.

26 Aprile 2009 - Scrivi un commento
Ti � piaciuto questo articolo? Cosa aspetti, iscriviti alla nostra newsletter!

E-mail
Arianna Editrice
Macro Credit
Mappa Mondo Nuovo
IN VETRINA
Lo scorso 24 maggio è partita la nuova spedizione di Greenpeace verso l'Arcipelago delle Svalbard, nel mar Glaciale Artico, in collaborazione con una troupe di scienziati dell'istituto di ricerca tedesco IFM-GEOMAR, che studierà i problemi legati all'acidificazione dei mari, ai cambiamenti climatici e all'intensificazione della pesca industrializzata.
SITO UFFICIALE
PAROLE CHIAVE
LIBRI CONSIGLIATI
Mutamenti Climatici

Quante volte abbiamo ascoltato con una punta di scetticismo chi ci parlava di mutamenti di clima?Eppure negli...
Continua...
Fermiamo Mr. Burns

1987: con un referendum abrogativo gli italiani dicono NO al nucleare.2007: nonostante la decisione del...
Continua...
Risparmiare sui Consumi

Risparmiare energia, ridurre i consumi, riciclare correttamente i rifiuti: ecco una guida agile per...
Continua...
Ecologia Profonda

In questo libro vengono distinti per chiarezza due tipi di ecologia: una “ecologia di...
Continua...
Terra il Pianeta Prezioso

Inquinamento, deforestazione, mutamenti climatici, animali in via di estinzione... Proteggere la Terra non...
Continua...
ULTIMI ARTICOLI PUBBLICATI
LINK ESTERNI
ARTICOLI CORRELATI
ULTIMI COMMENTI
gian_paolo ha commentato l'articolo Nucleare e salute, un'altra ragione per dire no
carlo ha commentato l'articolo Quel che resta del Polo
linda maggiori ha commentato l'articolo Latte materno, diossine e Pcb
Simone ha commentato l'articolo Prahlad Jani, l'asceta che si autoalimenta da 74 anni
grazia ha commentato l'articolo Orti urbani: sostenibilità e socialità